Intervista Flash: Ars Onirica

Ars Onirica è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!

 

[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Adrian :: Salve a tutti i lettori di Metal Wave e grazie alla redazione per lo spazio che ci concede nelle loro pagine. Ho apprezzato molto il lavoro che state facendo per promuovere l'underground! COntinuate così! Comincio subito dicendo che gli Ars Onirica nascono da una idea iniziale di Luca ed Agares. Avevano deciso di fare un lavoro in cui parlare delle stelle e dei misteri dell'universo, ma, videro da subito che le idee che stavano uscendo non si adattavano più all'idea iniziale bensì prendevano forma dei riff sempre più diversi fra loro. Parti veloci si univano a momenti malinconici e sognanti. Proprio per trasferire nel nome della band queste sensazione decisero di chiamare il gruppo "Ars Onirica". Io conobbi Agares per motivi di studio e mi accennò di questo progetto. Mi vidi con Luca (che è quello che compone la maggior parte della musica) e cominciammo subito a lavorare alle parti vocali trovandoci bene in sintonia. Per quanto riguarda il resto della formazione gli presentai un mio amico di vecchia data, Alessandro, con cui avevo già avuto delle esperienze musicali (in particolare due formazioni death/black ed una gothic, tutte purtroppo sciolte per problemi interni)che prese il ruolo di seconda chitarra. Fox, il nostro bassista, si aggiunse per ultimo e ci trovammo subito bene sia dal punto di vista umano (andiamo tutti daccordissimo e siamo uno più scemo dell'altro!) sia per quanto riguarda la musica. Tutto il resto è storia dei nostri giorni.

[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Adrian :: Tendenzialmente il lavoro compositivo di Luca è molto influenzato da gruppi come Opeth, Katatonia e Novembre, però, dato che tutti partecipiamo alla composizione e all'arrangiamento, confluiscono le sensazioni di tutti. Io in particolare sono sempre stato innamorato della musica classica, del gothic, del neofolk/medievale e, recentemente, sto letteralmente impazzendo per i gloriosi e nostrani Devil Doll. Alessandro ascolta di tutto...dal pop anni '80 fino al metal più estremo. Anche Agares non si ferma su un solo genere anche se predilige il Death, Brutal, Black e Thrash. Infine Fox ha una passione per i Death e per gli Opeth (passione che condividono quasi tutti nel gruppo).

[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Adrian :: Il nostro ultimo lavoro si potrebbe dire una grande confluenza di idee sulla traccia di quelle scritte da Luca. Si passa dagli arpeggi malinconici fino alle parti più death swedish. La componente aggressiva è onnipresente ma diamo anche spazio ad attimi di riflessione e malinconia. Oltretutto c'è anche una sorta di gusto nelle lyrics sia per le visioni "oniriche" (come in Married in Death, dove si parla di un incubo), sia per quelle più intime ed autobiografiche (come in Wounds) o anche citazioni di film o libri (è il caso di Dellamorte Dellamore dove musichiamo anche una poesia di Tiziano Sclavi presa dall'omonimo libro). Insomma...le idee che ci abbiamo messo dentro sono molteplici! A voi il gusto di scoprirle e gustarle tutte!

[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Adrian :: Nel mondo della musica in generale si può dire che sia stato detto ormai tutto, o quasi. Credo che l'unico modo per essere originali al giorno d'oggi è essere semplicemente noi stessi. Le nostre sensazioni, il nostro modo di pensare e di vedere le cose sono le uniche cose che ci differenziano. Quindi, in sostanza, noi abbiamo fatto questo...abbiamo messo noi stessi...è questo quello che non è stato detto: La nostra!

[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?

Adrian :: Il panorama underground è una risorsa infinita al livello di idee e gruppi di valore. Purtroppo in Italia abbiamo moltissimi gruppi validi ed un interesse verso l'undeground quasi assente. Se non fosse per poche zine che non godono soltanto a stroncare ma pensano a promuovere l'undeground (come la vostra) o di pochi produttori che hanno il coraggio di promuovere qualche gruppo di ragazzi forti cercando di lottare contro l'indifferenza, questo paese non avrebbe quasi nessuna novità. Il problema è principalmente nel pubblico: nessuno va ai concerti, nessuno compra i cd di etichette indipendenti. Basta comprarsi il nuovo del tale gruppone e sono tutti felici...ma nessuno si interessa più dei demo, degli mcd che spesso raccolgono realtà stupefacenti. Io stesso, ascoltando demo di tanti gruppi emergenti, sono rimasto profondamente colpito dalla qualità dei lavori italiani di oggi. Solo adesso si stà cominciando a pensare più ad "esportare" che ad "importare" musica. Insomma...gente SUPPORT THE UNDEGROUND! E non solo a parole e slogan: COI FATTI!

[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Adrian :: Per fortuna cancellare nulla. Ricordare sicuramente tutto. In particolare quando ci siamo conosciuti...quando abbiamo visto come riuscivamo ad eseguire le cose bene in sincronia fin dalle prime prove. Ricorderò sempre il nostro primo concerto al Cube di Roma e quei dieci giorni di registrazione dal nostro bravissimo e simpaticissimo fonico Stefano "Saul" Morabito, che è riuscito a sopportarci (ed è stato sicuramente il merito maggiore), a non impazzire fra le milioni di richieste che gli abbiamo fatto e nel produrci un lavoro così perfetto per quanto ci aspettavamo.
Sicuramente posso affermare a nome di tutti che siamo tutti fieri di essere gli "Ars Onirica".

[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?

Adrian :: Internet ormai è una realtà predominante. Io lo uso dal 1997 ed ormai, come molti altri, se cerco informazioni su un gruppo, corro subito su un motore di ricerca ad informarmi. Quindi la risposta è scontata: internet ed mp3 sono ormai lo strumento di forza per la promozione di un gruppo abbinato, ovviamente, ai classici veicoli quali concerti, radio ecc...

[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Adrian :: Dipende. Credo che più o meno tutti acquistiamo qualche cd al mese originale. Io personalmente dipende...se dovessi fare una media ti direi uno al mese. Dipende sempre dalla reperibilità e dal valore delle nuove uscite. Per quanto riguarda ascoltarli io ormai sento tutto in mp3. Anche quando compro un cd originale passo tutto in mp3 e sento sul computer mentre faccio altro. Per quanto riguarda gli altri credo che tutti più o meno quotidianamente ascoltino sia cd originali (che non...)

[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?

Adrian :: I sogni sono tanti, concerti, un full-lenght e, come tutti, sognamo un contratto su larga scala. Per adesso la produzione e la promozione di questo Demo sono state affidate alla coproduzione EkT/Nelly Records. Sono due label indipendenti ancora giovani ma in via di ampliazione. La EkT, in particolare è un mio "parto". Avevo intenzione di produrre gruppi underground di valore in edizioni comunque convenienti sia all'acquirente, che al gruppo e che a me e ci sto riuscendo. Quindi ci è venuto spontaneo incanalare questo primo lavoro nel mio progetto. Poi è stato deciso di affiancare anche la label di un mio amico, Fabio Varrone, (La Nelly Records appunto), che con i suoi mezzi ci garantisce ancora più disponibilità e lavoro di promozione. Per ora vedremo quale sarà il risultato. In futuro...chissà! Vedremo cosa riusciremo a fare. Crediamo nel vostro supporto!

[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Adrian :: Grazie ancora a voi per la cortesia e la disponibilità. Invito tutti a visitare il nostro sito internet http://www.arsonirica.tk (sempre in continuo aggiornamento ed evoluzione) e ad aquistare il nostro Demo per aiutarci a crescere se vi piace quello che proponiamo. Il prezzo a cui sarà venduto sarà piccolo (solo 7 euro!), quindi ci aspettiamo una grande adesione. Continuate a credere nella musica e non la lasciamoci soffocare da chi ci vuole rendere tutti coatti da discoteca! Ciao a tutti dagli Ars Onirica.

Intervista di Jerico Articolo letto 752 volte.

 


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